Questo sono (più o meno rispettosamente).

26 aprile 2013 § 1 Commento

Ce la fanno anche a ridare dignità ai politici italiani (per chi non l’avesse visto, più l’articolo a commento di Grasso). D’altronde, a forza di non pensare finisce che gli altri lo capiscono, che non si è abituati a pensare. Gli slogan talvolta non servono.

Ma non hanno bisogno di aiuto, loro. Che poi non abbiano ancora capito che errori hanno commesso è un dettaglio.

Eppure, straordinariamente, i nostri 163+2 non sono ancora riusciti a far completamente fuori il M5S. Quello è il loro piano, secondo me: riportare il M5S al 3%.

 

Ps. Ben arrivato, Bertola… in ritardo di almeno un anno. Chissà se davvero non è troppo tardi.

 

Tag:

§ Una risposta a Questo sono (più o meno rispettosamente).

  • Pierangelo ha detto:

    Il non aver fatto niente indispone anche lo scrivente fermamente convinto che le cose si modificano gestendole e non criticandole solo o non partecipando con la presunzione di essere incontaminabili. Abbiamo perso una occasione unica per imporre agli altri i
    ns punti chiave ma, confido che adesso che dovremmo partire con un governo, i ns dimostrino il buon senso tanto sbandierato di votare le decisioni con il buon senso del buon padre di famiglia. E’ l’ultima possibilità diversamente ci sarà il tracollo

Lascia un commento

Che cos'è?

Stai leggendo Questo sono (più o meno rispettosamente). su Towards Transformative Politics.

Meta